L’Organizzazione mondiale della sanitĂ , non considera il caffè un alimento nonostante contenga nutrienti e numerosi composti,tra i quali la caffeina, che ha stimolato l’attenzione dei ricercatori attorno a questa bevanda.
Il Caffè Campetelli è il risultato di una dolce armonia nel viaggio dei sensi
COMPOSIZIONE
LâArabica e il Robusta presentano delle differenze qualitative e quantitative nella loro composizione chimica. LâArabica contiene piĂš lipidi e altre sostanze come la trigonellina, mentre la Robusta contiene piĂš caffeina e acidi clorogenici. Sono stati identificati alcuni componenti minori presenti in una specie e totalmente assenti nellâaltra, ma la composizione del caffè subisce unâulteriore e piĂš importante modifica con la torrefazione.

Con questo passaggio molti composti si trasformano, altri scompaiono, altri invece si formano. PoichĂŠ i processi di torrefazione possono essere differenti, a seconda del tipo di tostatura che si desidera, anche la composizione risulta differente: è facile quindi immaginare quanto possa essere varia la composizione dei vari tipi di miscele di caffè in commercio. La Robusta contiene circa il doppio di caffeina rispetto allâArabica, ma variano anche le altre componenti. Come giĂ detto la tostatura modifica notevolmente la composizione del caffè. LâOrganizzazione mondiale della sanitĂ ha definito il caffè un Non nutritive dietary component: cioè non viene considerato un alimento nonostante contenga alcuni nutrienti, oltre a numerosissimi composti di vario tipo. Il piĂš noto è senza dubbio la caffeina, che ha stimolato lâattenzione dei ricercatori attorno a questa bevanda.

Nella foto l’analisi della composizione di una partita di Caffè Campetelli.
Le sue caratteristiche sono: è una sostanza di sapore amaro e se ne apprezza il gusto solo quando la sua concentrazione è compresa tra 0,2 e 1,8 mM/litro, (concentrazione di solito presente in una tazzina di caffè). Ma la caratteristica piĂš importante della caffeina, quella che lâha resa famosa non soltanto fra la gente ma anche negli ambienti scientifici, è la sua attivitĂ farmacologica. Lâazione farmaceutica della caffeina è intesa infatti ad eccitare il sistema nervoso centrale. Ma gli effetti farmacologici compaiono soltanto a dosi piĂš elevate di quelle contenute in una tazzina di caffè, consumata abitualmente e in un tempo piuttosto breve. Quando beviamo una tazzina di caffè la caffeina viene facilmente assorbita dal nostro organismo a livello gastrointestinale. I piĂš recenti studi sulla composizione chimica dellâaroma del caffè, condotti con metodologie sofisticate hanno individuato piĂš di 600 sostanze diverse, tra cui le piĂš importanti sono i minerali, le proteine e gli aminoacidi, i lipidi, alcuni acidi grassi liberi e i carboidrati, in percentuali diverse negli arabica e nei robusta.